Il PROBLEMA:
Il NO Made in Italy
L’IDEA di ITALIANS DO IT nasce dall’ insoddisfazione di vedere il Logo Made in Italy su prodotti non fatti in Italia. Il marchio Made in Italy ha acquisito un significato riduttivo, perchè spesso si riduce ad una mera operazione stilistica. A causa dell’alto costo del lavoro, dell’ inefficienza del sistema paese e degli alti costi dell’energia, le imprese Made in Italy hanno operato un massiccio spostamento delle produzioni verso i paesi asiatici. Questo fenomeno si è intensificato con la recente crisi economica. I brand che hanno fatto la storia del MADE IN ITALY, e che grazie ad esso sono diventati importanti, stanno attuando sempre più questo tipo di politica delocalizzando le produzioni, facilitati anche dall’imponente innovazione legata all’elettronica ed alle comunicazioni.
Questo comportamento implica un’ ulteriore diminuzione di piccoli o medi produttori qualificati italiani che, non avendo risorse per investire in marketing e comunicazione come i grandi brand, e schiacciati verso il basso dai prezzi bassi dei prodotti d’importazione, rischiano di non trovare più un mercato né nazionale né internazionale dove vendere il proprio prodotto. Se questi produttori saranno costretti a chiudere le loro attività diverrà molto difficile proporre in futuro ai consumatori un Vero MADE IN ITALY, perché sarà sparito il Know-How che lo aveva fatto grande. La perdita della cultura artigianale del senso del bello della capacità di fare e d’inventare ucciderà il vero prodotto italiano.