La Fortuna di Nascere in Italia

Pensiamo due minuti al mondo. Nato 4 miliardi e mezzo di anni fa, quanto durerà ancora? Noi umani invece siamo molto più piccoli, siamo nati 200.000 anni fa, ieri. Abbiamo ancora una marea di strada da fare, un sacco di invenzioni da inventare

Al mondo abitano oggi 7 miliardi di persone. Nel 1969 eravamo due miliardi. Siamo per il 45% gialli, 20% bianchi, 20% marroni, 15% neri. Siamo divisi in 194 stati. Parliamo 114 macrolinguaggi completamente diversi da loro. Professiamo 14 macroreligioni molto diverse tra loro, che spesso confliggono. Oggi, 42 di questi 194 stati sono in guerra. Questo significa che 2 miliardi di persone vivono in guerra, come se la popolazione del mondo nel 1969 fosse tutta in guerra. L’80% di questi 7 miliardi vivono in casa senza abitabilità. Il 55% è analfabeta. Quello che inquieta di più è la proporzione 80/20: il 20% della popolazione mondiale detiene l’80% del PIL. Ma abbiamo migliorato: 160 anni fa, all’esordio della società dei consumi, l’1% deteneva il 99% del PIL. Solo che oggi l’80 vede come viviamo noi che siamo al 20.

Nessuno di noi decide quando nascere, dove nascere, da chi nascere, ed è per questo che dobbiamo dire: che culo che abbiamo avuto a nascere il quel 20%. E chi ha una fortuna così nella vita, immeritata, la prima cosa che deve pensare è come farselo perdonare. Come? Impegnandosi nel proprio lavoro.

Nel mondo c’è una robetta, pari allo o,50% della superficie del Mondo. E si chiama Italia.

La sua popolazione è lo 0,83% dei cittadini del mondo.

L’Italia, unica penisola che viaggia da nord a sud su una latitudine perfetta all’interno di un mare buono. Unica situazione geografica del pianeta. Succede che i venti buoni dei nostri mari si incontrano con i venti buoni delle alpi, e grazie a questo privilegio, in Italia abbiamo delle eccellenze, come:

  • il basilico più buono del mondo a Pra;
  • Il prosciutto San Daniele, figlio della bora e delle dolomiti;
  • Il Parma figlio delle alpi Apuane e dei venti del mediterraneo;
  • La pasta più buona si fa a Gragnano perché c’è la cosiddetta galleria del vento, dove l’aria fresca di Castellamare di Stabia si incontra con la brezza del Vesuvio, creando un microcrima unico;
  • In Abruzzo c’è lo zafferano;
  • In Calabria c’è la liquerizia;
  • In Sardegna, il Mirto;
  • In Sicilia, i pomodori Pachino.

Abbiamo

  • 7.000 specie di vegetali mangiabili (il secondo paese al mondo, il Brasile, ne ha 3300);
  • 58.000 specie animali diverse:
    • 42.000 di terra e aria;
    • 10.500 di acqua salata;
    • 5.500 di acqua dolce. (Il secondo paese al mondo è la Cina che ha 6% della superficie del mondo e ne ha 20.000)
  • 1.200 vitigni autoctoni (il secondo paese è al Francia ne ha 222);
  • 533 cultivar di olive (il secondo paese al mondo è la Spagna ne ha 70);
  • 140 cultivar di grano duro (il paese che ne produce di più al mondo sono gli USA che ne ha 6);

Tutto questo si chiama Biodiversità, siamo il paese più biodiverso al mondo.

È la stessa biodiversità che abbiamo nell’agroalimentare, che si è trasformata in Enogastronomia.

E lo siamo anche dal punto di vista umano: siamo il paese con più etnie al mondo.

  • Qui è nato il più grande impero, leader nel politico e nel sociale;
  • Abbiamo avuto il Rinascimento;
  • E oggi abbiamo il 70% del patrimonio artistico del mondo
  • Oltre a paesaggi tra i più belli al Mondo, perché i designer dei paesaggi sono i contadini (cit Francesca Cupelli ripresa da Oscar Farinetti).

La fortuna di nascere in Italia