Dubbio Made in Italy

Dubbio Made in Italy è il titolo di questo eccezionale video.

Dubbio made in Italy from Zero on Vimeo.

Voce

Dopo un paio di settimane ti abitui al cibo scadente, ti abitui al caffè nei bicchieri di carta al pane che sa di plastica. Ti abitui alle corse per prendere la metro, a tutta questa gente che condivide poche centinaia di metri quadri ogni giorno, e non sa dirsi neanche “buonasera”. Ti abitui alla pioggia, al sole che sorge così presto,Ti abitui alla mancanza del mare, perchè puoi usare i parchi come metadone, ti abitui ai mezzi che funzionano, alle strade pulite, ai bagni pubblici decenti, ti abitui alla mancanza delle tapparelle, ti abitui ad essere puntuale, alla mancanza del bidet, ai musei gratuiti, al lavoro gratificante. Ad una lingua che non sempre puoi capire ma che è tua, agli stipendi proporzionati, alle tasse basse ad un eccellente livello di civiltà. Ti abitui alla nostalgia del sole, della calma delle campagne sterminate, dell’olio buono, del vino del contadino. Ti abitui presto e non per questo ti scordi tutto quello che hai lasciato. Se ripartirei adesso? senza dubbio….

Sottotitoli

Non ho veramente voluto nulla di tutto questo. Non sono qui per godermi i vantaggi dell’emigrazione. Non mi godrò mai nulla fino in fondo, starò semplicemente qui, in piedi, a sudare, a ricordarvi con la mia lontananza di avere dei rimpianti. Per tutto quello che di bellissimo mi avete tolto. Per tutto quello che avrei potuto fare, essere, avere a casa mia. E anche se qua andrà tutto per il meglio, non sarò mai a casa, e questa lingua non sarà mai mia come tutte queste nuvole. Ma non ve ne fregherà nulla. Mai. Forse un giorno. Quando le vostre città in macerie, puzzeranno di vecchio, e sentirete finalmente la mancanza di tutti quei ragazzi che avete mandato via a calci. Perché credo che sia tutta colpa vostra, di nessun altro. Nessun politico, nessun amministratore, nessun potente ha più colpa di voi. Di noi. Perchè mi sento responsabile di questa catastrofe tanto quanto lo siete voi. È ora di ammettere che abbiamo fallito. E che il nostro mondo è crollato. E io non sono che una scheggia andata a infrangersi da qualche altra parte.

Dura un solo incredibile minuto, che vale la pena spendere per capire il disagio dei ragazzi che sono stati costretti ad andarsene perché il nostro paese non offriva loro la possibilità di realizzarsi nel loro lavoro.

Sono andati a fare fortuna altrove, a far la fortuna di altri paesi. Dobbiamo vederlo e rivederlo per comprenderlo a pieno, per cogliere sfumature come “Ti abitui alla mancanza del mare, perchè puoi usare i parchi come metadone”.

Ma quello che più ci deve far riflettere è scritto nei sottotitoli:

“Perché credo che sia tutta colpa vostra, di nessun altro. Nessun politico, nessun amministratore, nessun potente ha più colpa di voi. Di noi.”

È il momento di fare qualcosa, di fare la differenza, e come recita il nostro motto, bastano piccoli gesti. Aiutateci in questo cammino, seguiteci e segnalateci aziende che producono in Italia, vogliamo diventare una grande comunità che come una squadra gioca per un obiettivo comune: rilanciare il nostro Paese e fare in modo che i nostri figli non siano costretti ad andarsene.

“Bastano Piccoli gesti per fare la differenza, stiamo aspettando il TUO!”